TELEKOMMANDO Anche in tv “tutto cambia perché nulla cambi”
Le proposte delle reti Mediaset e Rai tra approfondimento e fiction
Lo dico senza alcun tipo di dietrologia. Anzi mi metto al riparo prendendo a paravento la grande letteratura. Come scrisse Tomasi di Lampedusa nel suo capolavoro postumo: “tutto cambia perché nulla cambi”. Come ovvio in altro contesto e a prestito per la tv. Questo mi è sembrato vedendo e di tempo me ne sono ritagliato sia Pomeriggio 5 sia “E’ sempre carta Bianca”. I programmi le cui tenutarie Myrta Merlino e Bianca Berlinguer provengono da storie televisive diverse prima di approdare a Mediaset. Di certo se la Berlinguer ha di fatto traslocare di un solo tasto di telecomando l’intero format del suo programma, compreso titolo e Mauro Corona, lo scrittore di montagna e best-sellerista, che in tv mostra il suo lato più clownesco sollecitato peraltro dalla conduttrice (e sorvolo sui loro duetti, studiatissimi a tavolino), la Merlino Pomeriggio 5 l’ha ereditato pari pari da Barbara D’Urso, non mancata di ringraziare e della quale a mio avviso non ha tradito l’impostazione. Comprese anche alcune tipiche gestualità prontamente sottolineate dai siti più smaccatamente pettegoli. D’altronde mi pare che le due conduttrici abbiano origine comune napoletana. Dunque, cosa c’è di nuovo se non un’operazione di cosmesi mediatica? Lasciando sospeso l’interrogativo a un nuovo referto da stilare quando i due programmi saranno più rodati,mi piace ricordare la figura di Giuliano Montaldo. Par inutile dire che in molte edizioni veneziane (a proposito oggi ci saranno i verdetti dell’80^ edizione) lo si è incrociato e qualche parola qui e là ci è sempre scappata. Poca cosa come l’aver programmato in varie occasioni suoi film. Specialmente gli estremi. Più importante la sua presenza in tv con il kolossal Marco Polo che nei fatti aprì la strada all’inizio degli anni 80 a un nuovo modo di produrre gli sceneggiati, oggi fiction, da parte della Rai.
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