TELEKOMMANDO

Si era già detto e con molto anticipo che la prima settimana di ottobre e in verità anche dalla metà di settembre, i palinsesti di quasi tutte le reti avrebbero portato delle novità. Anche se queste per la maggior parte sono nuove edizione di programmi collaudati. C’erano aspettative su un programma mangia ascolti come Ballando con le stelle e tali attese non sono rimaste deluse. Anche perché cambiamenti non se ne sono visti se non nel parterre dei ballerini non professionisti appartenenti a quella fascia tra il popolare e il quasi sconosciuto. Faccio a meno dell’elenco. Ciò accade almeno a chi scrive ed è quello che capita quando scorgo il parterre che so del Grande Fratello e tranne Enzo Paolo Turchi che appartiene ai tempi che furono del Tuca Tuca e a Luca Calvani per qualche tempo apparso come compagno di strada di Csaba Dalla Zorza in Cortesie per gli ospiti devo dire che non ne conosco veramente nessuno. Anzi, m’accorgo di un errore: ce n’è un altro conosciuto ed è l’attore, Clayton Norcross, il Thorne del primissimo Beautiful. Anche qui si va a trent’anni – quaranta anni fa. Più o meno a spanne. Più interessante, invece, si fa l’esperimento sociologico e comportamentale di Matrimonio a prima vista (il mercoledì sera su Real Time e a pagamento su Discovery +); da queste prime puntate le coppie appena sposate sembrano essere affiatate rispetto allo scorso anno, allorquando le scelte degli autori erano state catastrofiche. Il gioco dei sentimenti istantanei sembrano giocare sui famosi sette secondi in cui si può piacere o no al futuro partner. Ciò è molto televisivo, soprattutto nei viaggi di nozze. Ma, è quando si torna al quotidiano che spesso sono dolori e disgrazie. Anche forse quando ci si poggia sul divano e si comincia a carrellare sui tasti del telecomando.

© RIPRODUZIONE RISERVATA