È trascorsa appena una settimana dal passaggio del ciclone sanremese sui media di più di mezzo Belpaese che sembra già che tutto si sia dimenticato. Come pure l’affermazione di Olly: il cantante ha già messo le mani avanti dicendo che, per impegni assunti in precedenza, non sarà della partita all’Eurovision e al suo posto vi andrà Lucio Corsi, il Peter Gabriel in piccolo (ovviamente per i travestimenti e oggi si sa pure modello alle sfilate Gucci che furono di Alessandro Michele), arrivato dal far west maremmano e già nei concerti sold out nelle prossime date milanesi all’Alcatraz. Insomma, come logico lo showbiz un po’ scassato dell’Italia di oggi ha subito adocchiato (e probabilmente spremerà come ha fatto con la vincitrice dello scorso anno) queste possibili galline dalle uova d’oro. Ad ogni modo si vedrà. Per intanto, schiarita ancor più la perdita di appeal del GF, tornano prepotentemente alla ribalta le nuove stagioni di serie come Rocco Schiavone (su Raidue il mercoledì, con un Giallini pare più in palla e con un primo episodio bellissimo che tanto ha rammentato i gialli della Christie), dopo la chiusura della quarta stagione di Mina Settembre e l’attesa dell’apertura di Imma Tataranni, sulla quale è meglio tacere per ora, visto il battibecco tra l’attrice protagonista e la scrittrice dai cui libri la serie è tratta, che tanto sa di “pur che si parli”. Non che ce ne fosse bisogno, conoscendo il suo seguito. Ma, tant’è. Tra le fiction vale la pena segnalare anche Miss Fallaci con Miriam Leone, pure lei, già sublime Eva Kant, reduce da Sanremo. Qui, però le accentuazioni del conosciutissimo e leggendario brutto carattere della giornalista e scrittrice toscana diventano, purtroppo, fini a sé stesse. Quando sarebbe forse stato il caso di affrontare da prospettive inedite la vicenda lavorativa ed esistenziale. In definitiva, ancora una volta il verosimile propugnato dal romanzo e dal racconto, anche in tv, dopo la sbornia di realtà (è possibile in Tv?), ha ripreso a correre.
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