Tornano le trasferte degli Amici della lirica di Lodi dopo lo stop per la pandemia

Sei appuntamenti al Teatro Filarmonico di Verona

Dopo lo stop causa pandemia, gli “Amici della lirica – Giuseppina Strepponi” di Lodi tornano a proporre le trasferte al Teatro Filarmonico di Verona in occasione della stagione lirica 2023. Il programma presenta sei appuntamenti, di cui uno con doppio titolo, che accostano opere conosciute e vere e proprie rarità, alcune proposte per la prima volta a Verona con il pubblico in sala.

La stagione sarà inaugurata da “Le nozze di Figaro”, opera comica in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart, che torna sul palcoscenico del Filarmonico dopo cinque anni con un nuovo allestimento della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e con regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti, le luci di Claudio Schmidt e la direzione di Francesco Ommassini. L’appuntamento per i lodigiani è fissato domenica 22 gennaio: la quota per ogni spettacolo, comprensiva di viaggio in pullman, è di 65 euro per i soci e di 70 per i non soci. La partenza è fissata da piazza Omegna alle 11.45 e da via Dante, angolo scuola Cazzulani, alle 12. I biglietti si possono prenotare via telefono chiamando i seguenti numeri: 0371.424402 o 368.3681904 (Vailati) o 334.3674397 (Marco Magri). Il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre sette giorni dalla prenotazione. La seconda trasferta (orari e pagamenti sono identici per tutti gli spettacoli) è in programma il 22 febbraio in occasione dell’ “Aida” di Giuseppe Verdi, nell’allestimento realizzato nel 2001 da Franco Zeffirelli (regia e scene) per il Teatro di Busseto in occasione del primo centenario della morte di Verdi, con i costumi di Anna Anni ripresi da Lorena Marin e le luci di Paolo Mazzon. La prima rappresentazione andrà in scena proprio nella ricorrenza esatta dei 100 anni dalla nascita del maestro fiorentino. A seguire (domenica 26 marzo) i lodigiani potranno assistere a “Werther”, capolavoro di Jules Massenet, che mise in musica il testo di Goethe divenuto simbolo del Romanticismo. Il 25 ottobre è invece la data giusta per ammirare una produzione attesissima nel 2020 e cancellata a causa della pandemia: “Amleto”, summa artistica del veronese Franco Faccio (1840-1891). Il quinto appuntamento (19 novembre) si “sdoppierà” tra “Il parlatore eterno”, gemma buffa di Amilcare Ponchielli, e l’intenso atto unico “Il tabarro” di Giacomo Puccini. La stagione lirica si concluderà con uno dei titoli più appassionanti e apprezzati di Verdi, “Un ballo in maschera”: appuntamento il 17 dicembre 2023.

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