Casale porta la sua esperienza culturale fuori dai confini nazionali e grazie al casalese Mauro Maloberti, oggi cittadino austriaco e produttore culturale di punta, intreccia una relazione artistica che l’anno prossimo vedrà da un lato la mostra di pittura e scultura Volti e corpi di Silvia e Giorgio Rastelli salire fino in Austria, e dall’altro un coro di voci bianche d’Oltralpe scendere al teatro Rossi di Casale per il concerto inaugurale della stagione 2015-2016. Il sodalizio è in fase di costruzione, ma ieri per suggellare questo rapporto il console generale d’Austria a Milano Sigrid Berka è stata ricevuta a Casale nella sala consiglio per un saluto istituzionale. Ad accogliere il console c’erano il sindaco Gianfranco Concordati, con l’assessore all’istruzione Grazia Scotti e il consigliere delegato alla cultura Franco Albertini, nonché una delegazione del consiglio comunale, compreso l’ex sindaco Flavio Parmesani. Il direttore del teatro Andrea Ragosta ha organizzato insieme a Mauro Maloberti sta materialmente costruendo lo scambio culturale. In sala c’erano anche gli artisti Silvia e Giorgio Rastelli e i rappresentanti della guardia di finanza, dei carabinieri e della polizia locale di Casale. «La cultura serve ad allargare il territorio e a superare i confini, e Casale vuole cercare un ruolo di apertura nei confronti degli altri territori», ha detto il sindaco Gianfranco Concordati. «Proprio 100 anni fa noi italiani e gli austriaci eravamo in guerra, e oggi siamo qui a parlare di cultura - ha ricordato il consigliere Franco Albertini -. Noi cerchiamo il dialogo e il confronto come strumento di crescita». Dall’altra parte il console Sigrid Berka si è dimostrata molto disponibile alla collaborazione: «C’è amore e interesse tra gli austriaci e gli italiani, ma spesso il rapporto è superficiale - ha detto il console -. Attraverso questi scambi culturali possiamo dare profondità a questa relazione». Ragosta è entrato nel merito della produzione culturale: «La mostra Volti e Corpi è stata una produzione del Centro culturale di Casale, biblioteca, teatro e Comune insieme per un’esposizione itinerante. In questo senso esportiamo non solo una mostra, ma un’alta espressione culturale di Casale nel suo insieme». Il tramite è stato Mauro Maloberti, che l’anno scorso aveva preso contatti con l’amministrazione guidata allora da Parmesani gettando le basi di una collaborazione. «Io sono cittadino austriaco, ho lasciato Casale 20 anni fa ma ho ancora ricordi ed emozioni per questa città - ha spiegato Maloberti -. Da sei anni mi occupo di produzione culturale, e questa mostra tenuta a battestimo a Casale può essere una bella occasione di promozione. Oggi iniziamo un percorso che ci può portare a disegnare nuove opportunità per la cultura e per questa città».
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