Una mostra e tre incontri per tornare alla normalità

Dopo mesi di videoconferenze, appuntamenti online e difficoltà per il mondo della cultura, è un piacere tornare a presentare una rassegna in presenza. Tre serate che rappresentano un piccolo, coraggioso tentativo di tornare alla normalità e tornare a proporre cultura nella città di Lodi: una iniziativa nata dalla collaborazione tra l’associazione Adelante, la Libreria Sommaruga e il Caffè Letterario di Lodi, che ospiterà gli eventi nel suo cortile. Si partirà sabato 29, alle ore 17, con l’inaugurazione della mostra di vignette di Lele Corvi, che collabora anche con “il Cittadino”, e che proporrà una selezione di immagini per raccontare il 2020, “un anno che non dimenticheremo”. A seguire, alle 18, ci sarà la presentazione dell’ultimo libro di Francesco Costa, “Una storia americana”: l’autore, uno specialista quando si parla di Stati Uniti, è anche vicedirettore de “IlPost”, ed è seguitissimo sui social. È bastato annunciare la sua presenza per avere il tutto esaurito al Caffé Letterario, dove le norme anticovid impongono prenotazione e contingentamento dei posti; ma l’autore si è reso disponibile a bissare l’incontro, con un secondo appuntamento alle ore 20.30. Per prenotarsi, per questo come per gli altri eventi (tutti sempre gratuiti), è sempre necessario contattare la Libreria Sommaruga chiamando lo 0371-423129, o scrivendo a [email protected].

Il secondo appuntamento è in calendario per il 5 giugno alle ore 18: Lala Hu, autrice di “Semi di tè” e Nadeesha Uyangoda, autrice di “L’unica persona nera nella stanza”, racconteranno cosa significa essere italiane di origine straniera nell’Italia del 2021. Dopo l’incontro, ci sarà un Dj set con Ezio Spoldi.

La rassegna di Adelante si chiuderà il 19 giugno, con una giornata di sensibilizzazione su Patrick Zaki, il ricercatore egiziano dell’Università di Bologna che da oltre un anno è in carcere al Cairo: alle 17 ci sarà un evento artistico seguito dalla presentazione del libro “Voglio solo tornare a studiare” di Marco Vassallotti (con il contributo di Amnesty International Lombardia).