Titolo impegnativo, quello che si son dati i 6 artisti che al Castello Douglas-Scotti di Fombio espongono le loro fatiche pittoriche: L’uomo, la donna: visioni d’artista. Le parole non sempre corrispondono a quel che l’artista prima e il fruitore poi hanno visto nella propria retina. Dunque, quel che propongono fino all’ 11 ottobre al Douglas-Scotti di Fombio Andrea Baldi, Valentino Ciusani, Davide Muggiana, Paola Dansi, Miriam Peroni e Andrea Albini sono lo scarto ineludibile tra quel che i pittori hanno visto o immaginato e le parole che hanno scelto per l’esposizione. La quale è una mostra di pittura, di immagini maschili e femminili in cui termini come fusione armoniosa, contrasto indimenticabile ed emozione rimandano all’immutabile condizione dei dipinti, oggetti di delicata (o diversa) fattura.
Su tutti contribuiscono in modo essenziale le figure dell’orvietano di origine Andrea Baldi, autodidatta in attività da una trentina d’anni,che ultimamente si è messo in evidenza a Artecultura a Milano, autore di ritratti femminili e maschili che spesos parlano dalla condizione umana. Attraverso gli sguardi, Baldi fornisce una visione ravvicinata delle forze vitali dell’esistenza, dipingendo con buona tecnica quanto gli sta davanti tanto nella realtà quanto nell’immaginazione.
Andrea Albini è un 30enne grafico-illustratore attratto, come dice lui, «da tutto ciò che è immagine». Da ciò recupera forme, rappresentazioni e figure, determinando a volte contrasti in mezzo a difficili combinazioni, a volte semplici pose. Guarda al passato – che può anche essere la società moderna - recuperando coscienze e ricordi. Il corpo sfida, non come visione, ma come esperienza.
Di Valentino Ciusani e delle sue figure e corpi si è già più volte detto. Il pittore codognese non rompe con l’ideale convenzione di forma, ma nelle tradizionali rappresentazioni rese con buon mestiere agisce con l’immagine sulle certezze del probabile spettatore.
Davide Muggiana, architetto lodigiano, coltiva da tempo la passione della pittura, praticandola secondo valori della tradizione e incorporandovi minime innovazioni, rendendole agevoli con il colore e la sensualità: caratteri essenziali della sua pittura figurativa, vista prima d’ora a Piacenza e a Milano. Il linguaggio punta più sulla storia, ma i dipinti precludono ogni sentimentalità di genere.
Due le artiste: Paola Dansi, allieva di Ciusani, spinge l’immagine verso l’indeterminato e l’intangibile; e Miriam Peroni, che solitamente pratica una figurazione “non sottintesa”, ma sa anche affidarsi a simbologie e allegorie. Interpreta, stimola, provoca, mette in discussione e in certe costruzioni di traccia grafica riesce assolutamente credibile.
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L’UOMO, LA DONNA
Visioni d’artista - Mostra
Fino all’11 ottobre al castello Douglas-Scotti di Fombio. Orari: sabato 18-20, domenica 17-20.
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