Cultura
Mercoledì 02 Luglio 2014
Zibba e gli Almalibre a Mulapark
«La targa Tenco è stata una sorta di riconoscimento alla carriera: ho sentito lavori migliori del mio in quell’anno, così come canzoni più belle a Sanremo»
Zibba e Almalibre
Mulapark
Giovedì 3 luglio, ore 22.30, campo sportivo, via Cassino, Mulazzano
I suoi miti sono Tom Waits, Bunna degli Africa Unite, Bob Marley. Ha scritto e lavorato con Eugenio Finardi, Tiziano Ferro, Roy Paci, Niccolò Fabi. E colleziona premi, gli ultimi - di peso - sono la targa Tenco come miglior album in assoluto del 2012 (con Come il suono dei passi sulla neve), il premio della critica Mia Martini e quello della sala stampa radio-tv-web Lucio Dalla per la sezione Nuove Proposte della 64esima edizione del Festival di Sanremo. Zibba, cantautore ligure, con gli Almalibre sulla scena del 1998, quasi non ci fa caso a premi e riconoscimenti. «I premi in sé non hanno molto appeal su di me, li prendo e ogni tanto li spolvero, ma penso capitino anche per fortuna - racconta lui, semplice e scanzonato, alla vigilia del concerto-show lodigiano, in calendario domani, a Mulazzano -: la targa Tenco per il miglior album credo sia stato una sorta di riconoscimento alla carriera, anche perché ho sentito lavori migliori del mio in quell’anno, così come canzoni più belle a Sanremo. Ma forse sono un ragazzo simpatico». Ospite con gli Almalibre sul palco del Mulapark di Mulazzano, domani sera a partire dalle 22.30, Zibba presenterà ai lodigiani il suo ultimo lavoro, l’album Senza pensare all’estate.
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