Il giochetto rischia di costare caro al Gatto e alla Volpe

di Nicola Salvagnin

Bitcoin, attenzione: il Gatto e la Volpe si sono attivati e il giochetto rischia di costare caro. La criptomoneta (c’è ma è digitale, insomma niente carta) si è trasformata con il tempo da valuta libertaria, che doveva soppiantare soprattutto le Banche centrali e le strutture finanziarie classiche, a prodotto appunto finanziario.

È infatti iniziato lo scambio di futures (sono delle scommesse finanziarie, per esemplificare) sui bitcoin alla Borsa di Chicago, dove si quotano le future raccolte delle arance, la carne di maiale, le probabilità che l’inverno sia più o meno freddo.

Insomma, un prodotto come gli altri, né più né meno anzi meno. Perché la carne di maiale si mangia. I bitcoin? Vengono acquistati con le vecchie divise cartacee; ma se un giorno qualcuno rivolesse indietro i suoi antichi soldi? E qualcuno ha realmente capito i meccanismi che li sottendono?

Le quotazioni dei bitcoin sono letteralmente impazzite.

Dai pochi dollari iniziali, stiamo aggirandoci attorno a 20mila: se non è pura speculazione finanziaria questa…

Anzi, sembra proprio una classica bolla, che quando scoppierà, farà ricchi il Gatto e la Volpe e poveri i Pinocchi che ci sono cascati. Un tempo si chiamava piramide di Ponzi: sopra stava chi prendeva soldi da quelli sotto, illusi di diventare ricchi attirando nuovi polli nello schema. Ad un certo punto il gioco finisce e qualcuno si ritrova con il cerino in mano.

Forse i bitcoin sono qualcosa di più serio. Alcune grandi compagnie (Amazon, Microsoft, Expedia…) li accettano come mezzi di pagamento; non possono essere emessi all’infinito; avrebbero una loro logica e pure un senso in un mondo che si sta completamente digitalizzando.

Ma la verità è che i ragazzotti della speculazione finanziaria li hanno immediatamente cavalcati come uno strumento da spremere per fare soldi facili al computer.

E, facendo questo, li hanno uccisi sulla culla: se dovevano essere i soldi libertari, quelli che affrancavano da Stati, governi, Banche centrali, regole considerate obsolete o ingiuste, beh: adesso sono né più né meno della carne di maiale dematerializzata.

Se vorranno avere un futuro, dovranno per forza recuperare un senso. Se non lo avranno, vedremo chi è rimasto con il cerino in mano. Nel frattempo, il suggerimento è uno solo: lasciate queste cose lontano dai vostri soldi, quelli veri.

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