L’importanza di riportare «il Cittadino» nei piccoli paesi - Foto gallery e video

L’editoriale del direttore Lorenzo Rinaldi

Nelle ultime due settimane siamo finalmente riusciti a riportare «il Cittadino» in quattro località del Lodigiano in cui da tempo erano chiuse le edicole. Grazie al sostegno fondamentale degli esercenti, il quotidiano del Lodigiano e del Sudmilano è tornato in vendita a Sordio, Orio Litta, Salerano e Zorlesco, frazione di Casalpusterlengo che, per numero di abitanti, è molto più grande di tanti nostri piccoli comuni.

La prima cosa da fare è ringraziare di cuore i negozianti e i baristi che hanno aperto le porte dei loro negozi a «il Cittadino», accettando di vendere il quotidiano e dunque mettendosi in gioco. In questi giorni li ho incontrati uno a uno, mentre erano indaffarati dietro il bancone o tra gli scaffali e ho scoperto persone giovani e meno giovani innamorate del loro lavoro. Persone che rappresentano un punto di riferimento per le loro comunità. E che, accettando di vendere un giornale, diventano un presidio di democrazia. Quando gliel’ho fatto notare, qualcuno è scoppiato a ridere, dicendo che in fondo è semplicemente un negoziante: e invece no, perché oggi tenere aperto un negozio in un piccolo centro e ospitare all’interno un quotidiano significa fare un gesto che aiuta la coesione sociale e mantiene vive le nostre comunità, perché fa circolare persone, notizie e idee.

Abbiamo bisogno come il pane dei piccoli negozi/bar di paese (e di quelli di quartiere nelle città) perché non solo offrono un servizio, ma sono il barometro delle comunità, ne intercettano i bisogni e le fragilità, pensiamo agli anziani soli.

L’appello a tutti i lettori dunque è di voler bene a questi negozi e di affacciarsi ai loro ingressi per acquistare «il Cittadino», facendo sentire il proprio calore. I quotidiani locali hanno e avranno sempre più ragione di esistere come “giornali di comunità”, al servizio dei territori. Riuscire a essere presenti capillarmente nei paesi dunque è fondamentale. E lo è ancor di più in queste settimane, nelle quali una cinquantina di comuni tra Lodigiano e Sudmilano vanno al voto. Martedì la sindaca di Salerano mi raccontava che il giornale locale è importante perché permette di conoscere quel che avviene nei paesi vicini e rappresenta uno strumento di coesione territoriale, molto più dei freddi e non sempre attendibili social. Sono parole che scaldano il cuore e che ripagano dello sforzo messo in campo per riportare «il Cittadino» nelle piccole comunità.

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