Domenica mattina Messa e discorsi
nella frazione dove tutto ebbe inizio

IL PROGRAMMA Il ritrovo alle 9.30, in piazza della Chiesa a Caviaga

«Avere sul territorio il primo ritrovamento di gas metano d’Italia è qualcosa di speciale, di unico a livello nazionale». Un pezzo di storia «da preservare» e «valorizzare», anche con l’intento di riaccendere i riflettori su luoghi, come la frazione di Caviaga, che oggi rischia, come molte altre di Italia, di perdere sempre più rilievo e anche abitanti, in un processo che sembra irreversibile. A ottant’anni da quel 15 luglio 1944, quando i tecnici dell’allora Agip, scoprirono nel sottosuolo di Caviaga il primo giacimento di gas metano d’Italia, è in agenda domenica 1 dicembre la cerimonia voluta dall’amministrazione comunale per ripercorrere quei momenti, ricostruire un pezzo di storia del territorio e valorizzarla con nuove iniziative. «L’obiettivo è anche sensibilizzare sull’importanza che hanno avuto luoghi come Caviaga nella storia d’Italia, dato che, con la scoperta del gas, divenne un punto di riferimento nel Lodigiano, in tutta la Lombardia e nell’Italia intera - ripercorre il sindaco di Cavenago d’Adda, Rinaldo Tribbia - e che oggi, come un po’ tutte le frazioni, si sta spegnendo. Di questa storia rimane un grande magazzino di deposito, come rimane la stazione di pompaggio, ma è importante portare anche alle nuove generazioni quella che è stata la storia di questo luogo diventato il primo giacimento di gas scoperto nell’Europa Occidentale e finito sotto gli occhi del modo».

La cerimonia prevede il ritrovo alle 9.30, in piazza della Chiesa a Caviaga, mentre alle 10 è fissata la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale presieduta dal vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti. A seguire, alle 10.45, è prevista la commemorazione con i discorsi delle autorità e lo svelamento dei cartelli commemorativi e del murales dedicati a Enrico Mattei, firmata da Aldo Negri. Un momento storico che sarà vissuto dalle più alte cariche del territorio e non solo. Prevista la presenza del vicepresidente del Senato Gianmarco Centinaio, dei deputati Lorenzo Guerini e Fabio Raimondo, dell’assessore regionale Guido Guidesi e delle consigliere regionali Patrizia Baffi e Roberta Vallacchi, come del prefetto di Lodi Enrico Roccatagliata, del questore Pio Russo, dei comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine, di tante personalità del mondo politico e istituzionale, ma anche di quello economico e dell’Eni in particolare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA