Una iniziativa solidale in attesa di Santa Lucia

La raccolta di beneficenza per i progetti del Mac

Santa Lucia, venerata come protettrice della vista e simbolo di luce, è una figura a cui il gruppo di Lodi del Movimento Apostolico Ciechi (MAC) è profondamente legata. Nata tra il 280 e il 290 d.C. a Siracusa, Lucia dedicò la sua vita al servizio dei poveri e dei cristiani perseguitati. Educata all’amore per il prossimo dalla madre Eutichia, Lucia decise di consacrarsi a Cristo dopo un pellegrinaggio alla tomba di Sant’Agata. Dopo aver rinunciato al matrimonio e alla propria dote per servire i bisognosi, fu denunciata dal suo futuro sposo al prefetto di Siracusa. Nonostante le torture, non abiurò mai la fede e morì martire. La sua festa, celebrata il 13 dicembre, è simbolo della luce che vince le tenebre ed è per questo divenuta patrona delle persone non vedenti.

La nascita e l’impegno del Movimento Apostolico Ciechi
Il MAC è nato in Italia nel 1928 per offrire sostegno spirituale e pratico alle persone non vedenti. La Crociata Apostolica dei Ciechi, come inizialmente si chiamava, fu avviata da Maria Motta su ispirazione del gesuita francese Ive Mollat. Il movimento si diffuse rapidamente nelle diocesi italiane, sostenendo le persone non vedenti nella fede e nella vita comunitaria. Nei primi anni, la Crociata vide una rapida crescita: nel 1932 contava già circa 500 iscritti e i primi quattro gruppi attivi erano a Parma, Spoleto, Napoli e Salerno. Dopo la guerra, il movimento si consolidò in Lombardia e in particolare nella diocesi di Lodi, grazie all’impegno del chierico Semenza e di Don Bruno Vignati. Grazie al loro impegno, il 13 novembre 1951 la Crociata fu riconosciuta come ente canonico dal vescovo di Lodi, Mons. Calchi Novati. Nel 1960, Papa Giovanni XXIII riconobbe, ad experimentum, l’associazione a livello nazionale, richiedendo di denominarla Movimento Apostolico Ciechi. Nel 1963, il MAC ha ottenuto il riconoscimento giuridico come associazione laicale a scopo religioso e culturale dal Presidente della Repubblica Italiana. Attraverso congressi e iniziative periodiche, continua a rispondere ai bisogni delle persone non vedenti, mantenendo vivo anche il ricordo di Santa Lucia.

L’importanza della luce come simbolo e guida spirituale
Santa Lucia e il Movimento Apostolico Ciechi condividono la luce come simbolo della loro missione. Santa Lucia rappresenta la fede che illumina anche le situazioni più buie, e il MAC, nella sua storia, ha portato questa “luce” di speranza e solidarietà a chi vive la cecità. Il movimento sostiene la piena integrazione ecclesiale delle persone ipo-vedenti e non vedenti, promuovendo un cammino di fede e comunità che abbatte barriere sociali e culturali sia in Italia che nei Paesi in Via di Sviluppo.

Un’iniziativa a sostegno del MAC
Quest’anno, il gruppo di Lodi del MAC ha deciso di organizzare un’iniziativa speciale grazie alla collaborazione del quotidiano Il Cittadino e della Sollicitudo Soc. Cooperativa Sociale Arti Grafiche ONLUS. Insieme all’inserto Tarantasio del 6 dicembre 2024, i bambini e le bambine delle scuole riceveranno una speciale “Lettera e Busta di Santa Lucia”. Chi lo desiderasse, potrà sostenere i progetti del Movimento Apostolico Ciechi con un piccolo contributo consegnandolo direttamente presso la sede del Cittadino, oppure versando l’importo tramite conto corrente postale o bonifico bancario (IBAN: IT15L0760101600001038004501). La busta, a questo punto, potrà essere usata dai bambini per la letterina di santa Lucia.

Negli ultimi anni, i progetti di cooperazione del MAC hanno sostenuto persone con disabilità in diverse parti del mondo, tra cui Kenya, Uganda, Etiopia, Angola, Mozambico, Togo e Libano. Questi interventi hanno permesso di migliorare la qualità della vita delle persone non vedenti, promuovendo inclusione, accesso all’istruzione e autonomia.

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