Irpef, i redditi dei deputati lodigiani

Entri sui siti internet istituzionali, cerchi i loro redditi e… non li trovi. Eppure, alla trasparenza, ci credono tutti: anche se con i distingui del caso. Tanto che, chi al centesimo, e chi a spanne, a «il Cittadino» la loro “dichiarazione” la fanno lo stesso. Sono i pochi parlamentari del Lodigiano e del Sudmilano, quelli che “ci mancherebbe altro“, che l’assenza dei loro dati è solo un problema di tempi e di burocrazia. Ma anche quelli che, onesti e trasparenti ci si sentono a prescindere. Come Luca Squeri, il sandonatese proclamato onorevole del Pdl il 6 marzo 2013. Il suo reddito nel 2012? «Circa 120mila euro lordi», dice lui, imprenditore nel settore dei carburanti. Ma sul sito di Montecitorio farebbe volentieri a meno di mettercelo: «La reputo una cosa inutile e quasi offensiva, io mi ritengo onesto a prescindere e trasparente in quanto tale – spiega Squeri, oggi in Forza Italia -. È l’approccio che è sbagliato, e il voto con impronta digitale ne è l’emblema; sono a posto con la mia coscienza, e fino a quando non sarò obbligato non voglio farlo». Ma tale obbligo, come spiega il leghista Guido Guidesi, è comunque solo questione di tempo. «Entro il 30 aprile, in ossequio al decreto 149 del 28 dicembre scorso, saranno tutti on line, con o senza consenso – spiega il parlamentare codognese, proclamato il 5 giugno 2013, 60mila e 360 euro lordi dichiarati nel 2012-. Io comunque avevo già dato la mia disponibilità». E Lorenzo Guerini? Anche l’ex sindaco di Lodi fa sapere che per la pubblicazione on line del suo reddito è solo questione di giorni: il tempo per… informatizzare una liberatoria già data a voce, e che in ossequio alla dichiarazione già depositata mesi fa “chiama” come imponibile per il 2012 la cifra di 59mila e 644 euro.

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