L’impegno Caritas per l’Expo:

«Eliminare la fame nel mondo»

Monsignor Merisi: «Compito nostro è l’impegno personale e comunitario generato dall’incontro con l’altro»

Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana saranno presenti con Caritas Internationalis all’Esposizione universale di Milano 2015. E le prospettive di questa presenza sono state presentate ieri nella Curia Arcivescovile di Milano. «La preparazione è già partita, con la campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, cui abbiamo aggiunto lo slogan “È compito nostro” - ha affermato monsignor Giuseppe Merisi, presidente di Caritas italiana e vescovo di Lodi, ieri nella Curia arcivescovile di Milano -. Uno slogan nato dalla testimonianza di Graziella Fumagalli, uccisa in Somalia nel 2005 e originaria della diocesi ambrosiana. Compito nostro è l’impegno personale e comunitario generato dall’incontro con l’altro, elaborare proposte pratiche per un mondo giusto e accogliente». Monsignor Merisi ha quindi annunciato che Caritas italiana avrà anche una struttura dove sarà possibile lo scambio di esperienze tra chi è impegnato nell’attenzione agli altri. Una testimonianza che vorrebbe continuare anche dopo l’Expo. Presenti ieri anche il vice direttore di Caritas ambrosiana Luciano Gualzetti e il direttore generale divisione partecipanti Expo 2015 Stefano Gatti, mentre l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, impegnato a Roma, ha mandato un saluto, affermando: «Grande è il bisogno di pane e nutrimento per tutti, inaccettabile la lentezza con cui il nord del pianeta sta affrontando il dramma della fame nei paesi più poveri del mondo». La presentazione della partecipazione a Expo di Caritas Internationalis (164 organizzazioni da 200 paesi del mondo) ha avuto come fulcro l’intervento del suo presidente, il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, 72 anni, salesiano. «Per Caritas, sradicare la fame nel mondo è fondamentalmente una questione di difesa della dignità umana - ha affermato il cardinale -. Lavoreremo pertanto per influenzare i governi ad adottare politiche efficaci inerenti al diritto dell’alimentazione». Non è mancato un focus sullo spreco alimentare, che in Italia è in media di 198 grammi per nucleo familiare a settimana, 7,06 euro. «Gli italiani sprecano 8,7 miliardi di euro, ovvero mezzo punto di Pil. Un dato su cui vale la pena fermarsi a riflettere in tempi di crisi. Non ho la pretesa che Caritas rappresenti la coscienza morale dell’Expo - ha proseguito Maradiaga - ma le povertà non sono cifre, ma volti concreti di esseri umani». E su una possibile presenza all’Expo di Papa Francesco: «Non ne ho parlato con lui, ma penso che sarebbe un’opportunità meravigliosa e spero che possa accettare l’invito». E ha concluso: «Auguriamoci di saperci fare portavoce di quelli che sono ai margini e sono affamati perché il loro grido emerga fino ai più alti livelli politici, e facciamoci tutti promotori di una seria, rinnovata e onesta cultura dell’ascolto per metterci a servizio di chi ha fame di vita».

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