
Le aziende comunicano / Lodi
Venerdì 14 Marzo 2025
L’evento e lo speciale In collaborazione con Aria, Confartigianato Imprese e Bcc Lodi
La qualità degli immobili in ogni comune nella Mappa del mattone de “il Cittadino”
Nell’area della provincia di Lodi e dei quindici comuni del Sudmilano in cui è diffuso “il Cittadino” si contano ad oggi (inizio marzo 2025) 79.700 APE, di cui 44.610 afferenti a edifici siti in Provincia di Lodi e 35.090 relativi a immobili dislocati nei 15 comuni della Provincia di Milano. L’ 11 per cento circa è in Classe A, il 20 per cento in Classe F e il 26 per cento in Classe G: nel mezzo migliaia di immobili che vanno dalla Classe B alla Classe E.
Per la prima volta, grazie ai dati di Aria Spa, società di Regione Lombardia, è possibile delineare una mappa della qualità degli edifici comune per comune.
È il primo passo per uno studio molto più ampio dedicato al settore immobiliare, al futuro del costruire e ai bonus esistenti che “il Cittadino” proporrà ai lettori e che sarà presentato in anteprima a Lodi nella sede di Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi martedì 1 aprile alle 17,30 (ingresso libero).
Il dossier completo sarà poi allegato a “il Cittadino” in edicola mercoledì 2 aprile.
Il progetto, intitolato “La mappa del mattone nel Lodigiano e nel Sudmilano - Edizione 2025”, è il punto di partenza di un percorso ambizioso che il nostro quotidiano intraprende nel settore immobiliare insieme a tre partner estremamente qualificati: la società Aria (Azienda regionale per l’innovazione gli acquisti), Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi e Bcc Lodi.
«Uno studio sulla qualità dell’abitare in provincia di Lodi e nell’area del Sudmilano deve necessariamente partire da una base solida, dunque dai dati che sono stati elaborati da Aria, realtà che con i suoi professionisti è in grado di offrire una fotografia, comune per comune, dello stato del patrimonio immobiliare - spiega Lorenzo Rinaldi, direttore de il Cittadino -. Come i lettori avranno modo di vedere nello speciale allegato al giornale il prossimo 2 aprile, le differenze territoriali sono significative e ci dicono che da un lato in alcune zone il patrimonio immobiliare è mediamente vecchio e si colloca in classi energetiche basse, dall’altro lato questo non è da intendere unicamente come un dato negativo, perché ci dice che ci sono margini di crescita enormi e migliaia di immobili che è possibile riqualificare, garantendo un accrescimento di valore di questi ultimi e un impulso importante al sistema economico locale. Sappiamo infatti che le costruzioni restano una leva economica importante per il Lodigiano e il Sudmilano e in generale l’intera Lombardia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA