Salone di bellezza speciale: estetisti e parrucchieri della scuola Clerici per i pazienti della Danelli VIDEO

A Lodi una collaborazione tra l’istituto Clerici e la fondazione che si occupa di disabili

«Sono contenta di tornare alla normalità dopo due anni di Covid». Clarita ride di gusto ed è così felice da far venire la pelle d’oca se si pensa all’isolamento che, insieme agli altri ospiti della struttura per persone con disabilità severa della fondazione Danelli, ha dovuto sopportare. Oggi è un giorno speciale, per lei e per tutti gli altri ospiti, in via Gorini. Intorno a loro si muovono con forbici e asciugacapelli gli studenti e le studentesse del vicino istituto Clerici.

Lodi, Clerici e Danelli insieme al servizio dei disabili. Video di Cristina Vercellone

È partito un progetto di collaborazione, infatti, tra la scuola diretta dal preside Carlo Bogazzi e la fondazione Danelli diretta da Francesco Chiodaroli. Gli studenti, estetisti e parrucchieri, vengono ogni settimana nella residenza della Danelli a tagliare e pettinare i capelli, fare il trucco, i massaggi e trattare le unghie. «Sono particolarmente orgoglioso di questo progetto. È un esempio di interazione, ovvero di superamento dell’inclusione - commenta Chiodaroli -. Interagire vuol dire dare la possibilità alle ragazze e ai ragazzi, preadolescenti e adolescenti della fondazione Clerici e alle persone con disabilità, di creare una relazione profonda di scambio, di crescita e opportunità valoriale». E la scelta è stata vincente.

«Il progetto denominato “Ben Essere” nasce da una riflessione intorno al fatto che nel mondo della disabilità grave, soprattutto per chi abita nelle residenze sociosanitarie - annota dalla Danelli il referente del progetto Marco Cassetta -, diviene più naturale concentrarsi sul percorso di cura sanitaria e assistenziale rischiando di trascurare quell’aspetto fondamentale che è il benessere della persona. Quando ci sentiamo e ci vediamo “belli” stiamo bene… aumenta l’autostima e la gratificazione di noi stessi».

«L’aspetto relazionale che si è già creato in così poco tempo tra gli studenti e i nostri ospiti, l’attenzione personalizzata e la gratificazione personale nel sentirsi “belli e curati” da mani professionali e del mestiere - aggiunge -, sono aspetti fondamentali per lo star bene con se stessi e con gli altri, ma soprattutto per la valorizzazione della dignità di persona».

«Quando Chiodaroli mi ha contattato proponendomi la collaborazione per avvicinare le nostre allieve agli ospiti della Danelli - commenta il preside - mi è sembrata subito un’idea fantastica. Ho contattato il coordinatore Marco Cassetta per partire il prima possibile. Le allieve si sono mostrate entusiaste. Ho detto subito loro che avrebbero fornito un bel servizio, ma che a loro volta si sarebbero portate a casa un gran regalo. Già dall’incontro conoscitivo le emozioni sono state forti. Alcune delle nostre allieve piangevano solo a sentire quello che avviene qua dentro. Settimanalmente, alternando estetisti e parrucchieri, si svolgono questi momenti di “svago” e l’effetto è emozionante. Il sorriso degli ospiti e dei nostri ragazzi dice tutto. Gli studenti ci ringraziano perché abbiamo fatto fare loro un’esperienza che sicuramente ricorderanno per tutta la vita». Le due insegnanti Emiliana Celli e Annalisa Cagnazzi sono entusiaste: «Inizialmente gli alunni erano titubanti - spiegano -, poi si sono aperti a questo che per loro è un nuovo mondo. Chi non era vaccinato si è vaccinato per poter venire. Emoziona tanto vedere la gioia nei loro occhi e in quelli» di chi, per un giorno, si sente come in un salone di bellezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA