CAVIAGA /1944 «Avevo dieci anni, ricordo l’eco per quella scoperta»

La lettera di Luigi Anelli

Egregio Direttore Rinaldi,

ho letto con interesse l’articolo relativo al primo pozzo di Caviaga del maggio 1944. Mi permetto di trasmetterle qualche mia memoria e considerazione. A quel tempo avevo 10 anni, ma ricordo l’eco di allora per la scoperta del giacimento di gas il 15 luglio 1944. Questo consiste in una struttura geologica di anticlinale che si allunga, in direzione Est-Ovest, per 7 km da Basiasco verso Cornegliano. Vi sono stati perforati 56 pozzi di cui 46 produttivi. L’intervallo mineralizzato a gas è alla profondità da 1374 a 1403 metri. La prova di produzione al pozzo di scoperta ha reso 100.000 metri cubi al giorno. Lo sviluppo del giacimento data al 1946.

Durante la perforazione di alcuni pozzi si sono verificate delle difficoltà tecniche che hanno causato un’eruzione violenta di gas, un’ eruzione e incendio, e un collasso del terreno con perdita dell’impianto. Nel 15-16 maggio 1951, due scosse sismiche con epicentro a 5 km di profondità, fecero pensare a possibile sismicità indotta dalla perforazione, a quel tempo molto intensa. L’evento sismografico comunque non fu provato, perché la profondità media dei pozzi era di 1400-1500 metri e la profondità degli epicentri era di 5000 metri. La situazione peggiore si è verificata a partire dagli anni 1951-52 per la presenza di gas, sfuggito da qualche intervallo mineralizzato, che ha impregnato il terreno agricolo e abitativo di Basiasco, Caviaga e Cornegliano Laudense, sino alla estrema periferia meridionale di Lodi.

Il mio interesse, di 80 anni fa, non mi ha mai abbandonato, e mi ha portato, da buon lodigiano, alla laurea in Geologia ed alla ricerca di idrocarburi in molte parti del mondo.

Un saluto a Lei con stima.

Luigi Anelli

Pioniere dell’Agip

Lodi

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