«Donne insicure, organizziamo i corsi di autodifesa»

Sono molti gli episodi di violenza che avvelenano il clima attorno a noi, dagli aggiornamenti relativi alle guerre neppure troppo lontane, alle sentenze di questi giorni in risposta ai femminicidi avvenuti in Italia, alla cronaca locale di violenze che mai vorremmo sentire nella nostra Casale. Che siano residenti in Casale o che provengano da fuori, gli autori di queste gesta, assieme a tutte le altre forme di violenza che ci appaiono sugli schermi, contribuiscono ad alimentare un clima di diffusa insicurezza. In riferimento in particolare a questi ultimi a noi prossimi, che ci toccano in quanto donne e anche cittadine di Casale, nel nostro piccolo vorremmo poter contribuire con una nostra proposta da condividere con l’Amministrazione che già si sta muovendo per affrontare il problema con altre iniziative. Siamo convinte, come tutti, nel diritto di ogni donna di poter uscire, ad ogni ora del giorno e quindi anche di sera per camminare in ogni luogo della nostra città. È percezione di molti e soprattutto molte - qui anche il femminile è d’obbligo - nelle conversazioni quotidiane o nei commenti sui social uno stato d’animo trasversale di non tranquillità.

Siamo venute a conoscenza dell’organizzazione in alcuni paesi limitrofi di corsi gratuiti di Autodifesa a perti a tutta la cittadinanza femminile, progettati - a Brembio, ad esempio - in modo tale che vi sia una parte teorica gestita da professionisti: psicologi, Forze dell’ordine, rappresentanti dei centri antiviolenza; la parte pratica è invece proposta da istruttori specializzati. Desideriamo quindi proporre lo sviluppo di un percorso di prevenzione di questo tipo anche sul nostro territorio. In attesa dell’avvio delle attività della Commissione pari opportunità, confidiamo che questa proposta, insieme ad altre che vorremmo condividere, possa essere presa in considerazione, in una prospettiva di collaborazione.