«Estrema destra, c’è una linea da non superare»

La lettera di Lorenzo Maggi

Caro Direttore,

non voglio entrare nella discussione se iniziative come quelle delle passeggiate della legalità siano legali o meno. Questa è una questione che spetta alle autorità preposte, ovvero questura e prefettura, e io ho da sempre un profondo rispetto dei ruoli, delle istituzioni coinvolte e delle persone che attualmente le guidano.

Personalmente non ci vedo nulla di male che dei cittadini vogliano occuparsi quota parte dei bisogni di sicurezza dei cittadini, semplicemente incontrandoli, passeggiando per le zone più pericolose e attirando in questo modo l’attenzione sul problema sicurezza. A patto naturalmente che il tutto si svolga, come è successo finora, senza che nessuno possa pensare di sostituirsi al fondamentale ruolo delle forze dell’ordine che sono a ciò preposte. Sono però un liberale di centrodestra e un convinto antifascista e trovo inaccettabile che un consigliere comunale faccia una iniziativa di questo genere accompagnandosi a certe gente, dando in questo modo loro una sorta di dignità istituzionale e una certa agibilità politica. Stiamo parlando di una persona che ha una svastica tatuata sul braccio, e che ha festeggiato il proprio compleanno con una torta dedicata a Goebbels, e di un’altra che è tra i principali organizzatori delle celebrazioni in ricordo di Benito Mussolini. Mi auguro vivamente che tutte le forze politiche e civiche del centrodestra prendano le distanze e condannino fermamente la presenza di figuri di questo tipo che non possono essere parte, in alcun modo, di uno schieramento che voglia costituire una alternativa credibile al centrosinistra lodigiano. Siamo sicuramente in presenza di un peggioramento della percezione di sicurezza, ma non è politicamente accettabile che certi individui avvicinino i cittadini preoccupati per la mancanza di sicurezza alla presenza di un consigliere comunale.

Ho con il consigliere Invernizzi un rapporto di cordialità sincera, ma se non sa chi sono è un problema serio, se invece lo sa dovrebbe semplicemente vergognarsi: farsi accompagnare da queste persone, seppur legittimo, è per me politicamente inaccettabile.

Se questo è l’inizio della campagna elettorale con una lista ispirata a Vannacci, gli faccio i miei migliori auguri, ma certamente non potrà che trovarmi da una parte opposta alla sua. E se tutto il centrodestra non prende fin da subito posizioni nette, si rischia un effetto valanga e che Lodi, si trovi in un attimo, ad avere un raduno di neonazisti e neofascisti vari perché pensano di poter avere qui una agibilità politica.

Non ho mai avallato gli ingiustificati e perenni allarmi antifascisti nei confronti di un pericolo inesistente di un ritorno a quella pessima dittatura, ma credo che oggi si sia passato il segno e che sia quindi necessario tracciare una determinata linea da non superare.

Lorenzo Maggi

ex vicesindaco e attuale consigliere comunale

Lodi

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