Lettere al Direttore / Lodi
Mercoledì 19 Giugno 2024
«Grazie alla scuola e alla squadra
di hockey abbiamo conosciuto la vera inclusione»
Lodi, la lettera di una mamma
Buongiorno Direttore le scrivo per raccontarle la mia esperienza da mamma di un bambino di 9 anni con una 104 art 3 comma 3.
In questi anni ho sempre sentito parlare di inclusione, di abbattere le barriere, non sa quante volte, quante volte queste parole le ho sentite, quante volte le parole erano diverse dal comportamento, quante volte abbiamo percepito che le parole dette erano solo per dire qualcosa ma senza nulla di concreto. Tante volte ho pensato di non voler più sentire dire la parola “inclusione” ma di volere vedere e vivere l’inclusione in tutti gli ambiti.
Ed è per questo che le scrivo, per fare un plauso alla scuola elementare che frequenta mio figlio che fa parte del terzo circolo di Lodi, dove veramente la parola inclusione è Normalità non serve più dirlo. Perché si respira e si vive, si valorizzano le diversità perché per fortuna non siamo tutti uguali, le difficoltà si trasformano in punti di forza.
E un plauso al “mondo dello sport”, mio figlio da quando è molto piccolo ha sempre respirato e vissuto l’Hockey che qui a Lodi non può che essere Amatori Wasken Lodi, prima allenandosi con il mini Hockey e quest’anno giocando della under 11 un campionato ufficiale, ad inizio anno eravamo preoccupati poi in realtà lo Sport si è trasformato in cura, gli allenamenti, le partite, il supporto dato dai ragazzi dalla serie A fino al compagno di squadra più piccolo, gli allenatori con cui si è allenato che hanno sempre gestito gli allenamenti senza disparità, senza discriminazioni, senza diversità di comportamento e soprattutto l’hanno sempre incoraggiato, i genitori ed i nonni che non hanno mai mancato di tifare anche per lui sostenendolo sempre; tutta questo Normalità o inclusione vissuta senza tante parole con fatti e azioni ha permesso a mio figlio di migliorare in ogni aspetto.
Per questo in un momento storico dove si sentono e leggono di bambini esclusi, bullizzati, lasciati a casa perché con difficoltà da gite o non invitati a feste, esclusi da squadre sportive, mi sembra giusto dire che non è sempre così... ci sono realtà, belle realtà, dove il passo in avanti dalla parola ai fatti è stato fatto ed è giusto che si sappia. E quindi... arrivederci alla prossima stagione hockeystica e al prossimo anno scolastico. Buone vacanze sperando che sempre più famiglie abbiano la fortuna che abbiamo noi.
Cordiali saluti
Se possibile vorrei restasse anonima
Lodi
© RIPRODUZIONE RISERVATA