«I soldi per il ponte sullo Stretto ci sono, per asfaltare le nostre strade no»

L’APPELLO Di Epifanio Bonazzi di Cavenago

Le buche sulle strade e il ponte sullo Stretto. Vi chiederete che rapporto ci sia tra lo stato di dissesto delle nostre strade provinciali e la costruzione del ponte sullo stretto di Messina.

La risposta si trova purtroppo nella legge di bilancio dello Stato e nel successivo decreto mille-proroghe, dove vengono sottratti alle Province italiane centinaia di milioni di Euro destinati alla manutenzione delle strade.

Dalle notizie pubblicate dai mezzi di informazione, l’autore di questa scellerata decisione politica e amministrativa è la Lega, ed in particolare il suo segretario eletto per acclamazione dal Partito.

La prima sottrazione di risorse destinate alle Province, è stata infatti promossa lo scorso mese di Dicembre con un emendamento della Lega alla legge di bilancio, allo scopo di aumentare i fondi destinati alla costruzione del ponte sullo Stretto, opera che al Ministro dei Trasporti Salvini sta evidentemente più a cuore della salute dei suoi concittadini.

Secondo la relazione del Presidente dell’Unione Province italiane infatti, la disastrosa decisione ha poi ricevuto nuovo impulso nel recente decreto mille-proroghe, il quale ha ulteriormente ridotto gli stanziamenti destinati alla manutenzione delle strade per i prossimi anni.

Questo atto di arroganza e di prepotenza dimostra come l’interesse fondamentale alla salute e alla sicurezza dei cittadini si possa piegare alle mire particolari di un partito politico e del suo rappresentante al Governo, il quale peraltro non perde occasione di introdurre nuovi reati e nuovi limiti alla disciplina stradale, limiti che hanno dimostrato una scarsa efficacia.

Rivolgo pertanto un appello a tutti i Sindaci e ai rappresentanti delle forze politiche del nostro territorio i quali, al di là della loro appartenenza, si facciano promotori di un’iniziativa rivolta al Ministro dei Trasporti affinché possa recedere da questa scellerata decisione, che aumentando la probabilità del verificarsi di gravi incidenti, mette in serio pericolo la sicurezza della circolazione stradale e la salute di tanti giovani.

Epifanio Bonazzi
Cavenago d’Adda

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