
Lettere al Direttore / Lodi
Lunedì 13 Novembre 2017
Il problema della fruibilità della piscina per il nuoto libero
Lodi
Gentile direttore,
siamo un gruppo di amanti del nuoto che Le scrive nella speranza di portare all’attenzione del neosindaco e della sua squadra il problema della fruibilità della piscina comunale Faustina per il nuoto libero. Non solleviamo dubbi sull’avanguardia della struttura ma sulla sua gestione che, a nostro avviso, ha diretto i propri interessi verso il business, dimenticando che oltre agli incassi esiste anche una funzione di pubblica utilità della nostra unica piscina coperta, che di sicuro è antieconomica ma va comunque garantita: quella del nuoto libero.
Ormai è diventato impossibile e stressante, per un nuotatore libero, tentare di accedere al servizio nelle fasce di massimo afflusso: nei giorni feriali, fra le 17 e le 20, vengono messe a disposizione (a seconda dei giorni e comunque sempre in funzione delle adesioni ai corsi) una o due corsie da 25 metri - a volte nessuna - e due corsie da 50 metri.
Noi, che non siamo fenomeni dell’agonismo ma soltanto cittadini che lavorano tutto il giorno e pagheranno le tasse che hanno finanziato la costruzione di questa piscina per altri 20 anni, vogliamo soltanto che vengano rispettati anche i nostri diritti.
Siamo disposti ad aprire un dialogo con il sindaco e la società al riguardo e lasciamo a disposizione i nostri recapiti. La proposta è quella di garantire una fascia protetta, come avviene anche per altri servizi pubblici, nei più comuni orari extralavorativi: nei giorni feriali, dalle 17 alle 20, e nel fine settimana almeno la mattina.
Non ci rassegniamo a smettere di nuotare per favorire il puro business e pensiamo che questa sarebbe un’ottima occasione, visto il precedente scandalo che ha portato alle dimissioni di Uggetti e allo stravolgimento del cda dello Sporting, per dare un segnale che le cose stanno veramente cambiando (in meglio).
Annalisa Toscani
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