LODI «Alberi abbattuti, il giusto equilibrio tra natura e convivenza»

La lettera del consigliere comunale di maggioranza Pierantonio Rancati in difesa dell’operato dell’amministrazione sul cedro abbattuto in zona Martinetta

Egregio Direttore, leggiamo spesso sui social e nella rubrica “lettere a Il Cittadino” segnalazioni o allarmi per ciò che viene normalmente indicato come “verde pubblico”. Sono un consigliere comunale e, per passione personale e dovere civico, mi interesso di queste vicende collaborando con l’amministrazione e l’Assessore alla partita.

Prendo spunto da una lettera inviata al vostro giornale che lamenta l’abbattimento di un bell’esemplare di Cedro dell’Atlante in zona Martinetta (nella foto ciò che resta, ndr), il cittadino scrivente commenta così: “allego foto del taglio e si può vedere che il legno è sano come un corallo!”. Seguono giudizi severi sull’operato del tecnico e dell’amministrazione. Una lettera come tante sul tema verde pubblico accomunate soprattutto da giudizi sommari sull’operato del Comune di Lodi o dei suoi tecnici e consulenti.

Chi ha scritto la lettera è un amico di lunga data, quindi per capire cosa sia effettivamente successo ho contattato l’Assessore all’ambiente che mi ha fornito la documentazione della perizia che la società di consulenza ha elaborato. Nel documento si indica una pericolosità dell’albero, e per una serie di cause circostanziate se ne propone l’abbattimento. Ho inviato il documento della perizia all’amico per aiutarlo a comprendere meglio il fatto, anche a me capitato di giudicare, sommariamente inopportuni, alcuni interventi, salvo poi ricredermi confrontandomi con gli uffici comunali e l’assessore.

Non siamo nel campo delle scienze esatte, quindi in questi casi per un criterio di prudenza e di sicurezza pubblica si preferisce, a malincuore, procedere all’abbattimento piuttosto che trovarsi poi di fronte a fatti spiacevoli se non tragici, oltretutto assistiamo sempre più frequentemente a fenomeni naturali molto intensi che diventano causa di cadute e cedimenti di alberi apparentemente sani.

La nostra città possiede un enorme patrimonio di verde pubblico, formato da viali alberati, aiuole, parchi pubblici e lungofiume. Non tutto ciò che nel passato è stato piantato o creato ha una sua collocazione ottimale, pensiamo ad esempio alla situazione di alcuni marciapiedi diventati quasi impraticabili a causa della naturale crescita radicale che richiedono continui e costose manutenzioni e riparazioni.

L’amministrazione provvede a sostituire le essenze che messe a dimora negli anni precedenti non hanno poi attecchito, crea nuove aiuole mette a dimora nuovi alberi con modalità più efficienti come ad esempio nello spartitraffico di viale Europa, e grazie anche alle segnalazioni dei cittadini interviene in quelle aree di difficile monitoraggio. È importante trovare il giusto equilibrio tra rispetto della natura e convivenza, operando oltretutto con regimi di bilancio sempre stringenti. Personalmente ritengo gli interventi effettuati e ancora da compiere si ispirino quindi a questi due concetti, equilibrio tra rispetto della natura e convivenza con le attività umane.

Pierantonio Rancati, Partito Democratico

Lodi

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