LODI «La modifica della viabilità in centro mette a rischio l’utenza debole»

La lettera di Francesca Sanna

Lodi

Gent.mo Direttore,

Le scrivo per esprimere la mia opinione, che so condivisa anche da altri, su un tema particolarmente sentito in città: ormai da più di un anno nel centro di Lodi è stata effettuata una modifica alla viabilità, sostituendo ai semafori di Viale Dante e di via Nino D’alloro che incrociano con Viale Agnelli, due rotatorie che non hanno certo reso la vita più facile a pedoni e ciclisti.La modifica, a quanto detto, che prevedeva anche il taglio di alcuni tigli del filare storico di viale Dante, era funzionale all’insediamento, nell’area ex Consorzio dell’Esselunga.

Ora, a distanza di un anno, là presenze delle due rotatorie, come anche del doppio senso di marcia su viale Dante, si è rivelata una scelta totalmente sbagliata.Se serviva a fluidificare il traffico nell’ora di punta non ha certo raggiunto il suo scopo: basta passare per vedere code ed ingorghi fino a Piazza Castello e Porta Cremona, di auto e pullman, con un contributo anche all’inquinamento dell’aria.

Invece nei momenti di minor traffico è decisamente fonte di pericolo per pedoni e ciclisti, situazione comprovata dagli incidenti accaduti. Le automobili vanno velocemente e non rispettano la precedenza a pedoni e ciclisti. I pedoni poi, in piazza Medaglie d’oro sono costretti ad allungare il percorso stante la scomparsa del marciapiede. Viene messa in grave difficoltà proprio l’utenza più debole: mamme con il passeggino, anziani e disabili, per non parlare dei non vedenti a cui è stato tolto il semaforo sonoro.Insomma una scelta che mette in difficoltà proprio quei cittadini che una buona amministrazione dovrebbe tutelare nelle sue scelte e non favorire sempre il traffico automobilistico, che, in quella zona, andrebbe scoraggiato e non favorito.

Francesca Sanna

Lodi

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