LODI «La nostra piazza Vittoria sanguina catrame: le ferite si infettano per mancanza di cure»

La lettera di Beppe Dovera

Caro Direttore,

la prima pagina di oggi del «Cittadino» (giovedì 3 ottobre, ndr) mostra con afflizione la nostra piazza che sanguina catrame. Il tuo redattore sottolinea il transito pesante di bus e furgoni, come pachidermi in una cristalleria. Uno stupro. È vero, ma è anche vero che le ferite si infettano per mancanza di cure amorevoli e tempestive. Aggiungo una considerazione che forse meriterebbe attenzione. La nostra città vanta una piazza che ha il nome in testa: piazza Mercato. Accessibile.

La cosa è oggi un compromesso: si fa mercato un po’ in piazza Mercato e un po’ in piazza della Vittoria: una inerme piazza-gioiello. Non pare, a te come ai tuoi lettori, che sarebbe il caso di usare piazza Mercato per quello che fu da sempre? Mancanza di norme di sicurezza? Carenza di spazio? Se sì, le due cose per caso non si applicano di sabato e domenica? Sono giorni in cui chissenefrega della sicurezza? Ad maiora.

Beppe Dovera

Lodi

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