Lettere al Direttore / Lodi
Mercoledì 18 Dicembre 2024
Lodi: «L’amministrazione sta attuando numerose iniziative in città bassa»
DEVECCHI «Spesso la percezione di insicurezza è dettata anche dalla paura del diverso e in qualche caso ha poca dimestichezza con le regole che ci si da come comunità»
Gentile Direttore, ancora una volta chiedo spazio al Suo giornale per riprendere alcune sollecitazioni, che leggo sia sul «Cittadino» sia sui social, che invitano l’Amministrazione a prendersi cura degli spazi in città che vengono percepiti come insicuri. La premessa è che là dove si sostanziano situazioni di illegalità e mancanza di rispetto delle regole, si rende necessario l’intervento degli organismi deputati a far rispettare la legge, sempre pronti a rispondere a segnalazioni circostanziate, ma non possiamo non dire che spesso la percezione di insicurezza è dettata anche dalla paura del diverso, di chi non conosciamo che, in qualche caso corrisponde anche a chi ha poca dimestichezza con le regole che ci si da come comunità. Va quindi da sé che occorre trovare modalità utili alla conoscenza reciproca che richiedono sforzi da ambo le parti.
In particolare vorrei soffermarmi con quanto viene spesso alla ribalta della cronaca locale sulla zona Borgo Maddalena. È una parte di città bella, ricca di storia e, grazie anche alla sua connessione diretta con il fiume, cara a molti lodigiani e lodigiane che pur non abitano in quel
quartiere. Ci sono, in città bassa, realtà civiche e religiose che lavorano, quotidianamente per diffondere cultura, svago, accoglienza, ascolto e servizi ai cittadini e alle cittadine che a loro si rivolgono. Forse non è noto, o non è stato sufficientemente comunicato che la zona è interessata da un intervento corale dell’Amministrazione che sta lavorando a più livelli anche in questa parte di città. Non mi soffermo sugli interventi previsti sul piano manutentivo, sulla mobilità , sull’istruzione; rischierei di non essere precisa ed esaustiva, ma, proprio convinta che vivere gli spazi e creare occasioni di incontro sia uno degli strumenti più efficaci per abbassare le paure, vorrei segnalare che da Febbraio è attivo un progetto dal titolo “Sottosopra”, con capofila la scuola Gerundia, nella zona Isola Caprera, dove Aler ci ha messo a disposizione uno spazio di incontro e dove sono state promosse attività di pittura e di teatro; da Aprile è attivo un percorso partecipato, con capofila Arci Ghezzi, che abbiamo chiamato “Incontrarci” che cerca di ascoltare, da una parte i bisogni di chi ha poca dimestichezza coi servizi o con le nuove modalità di accesso alla pubblica amministrazione e dall’altra cerca di favorire incontri e relazioni .
In questo periodo ci si sta muovendo per raccogliere storie di vecchi e nuovi cittadini.
Sappiamo come sia per qualcuno difficile aprirsi e raccontare la propria storia, quindi è un percorso che richiede tempo e, in questo, ci sarebbe veramente utile se qualche figura leader, conosciuta che gode già della fiducia dei residenti potesse dare una mano a Federica, la facilitatrice incaricata di incontrare e raccogliere le storie, che potranno confluire in quello che abbiamo chiamato un album di quartiere. Sempre grazie a questo percorso, forse sarà sfuggito, ma ad aprile è stata promossa, dentro la rassegna Lodi di Pace, la festa dei popoli che ha visto una larghissima partecipazione e che, oltre al concerto inserito in Lodi al sole, ad ottobre c’è stato un altro concerto, promosso dall’Associazione Terradice, davanti al tempio della Maddalena, anche quello molto partecipato. Questo, non tanto per puntualizzare, ma per far conoscere che ci si muove con le risorse, poche, che ci sono per avvicinare le persone e sviluppare buone relazioni attraverso strumenti semplici che passano spesso attraverso proposte culturali. In questo periodo ad esempio sul Natale è stata, proprio ieri, promossa in Piarda, una bellissima iniziativa organizzata dall’associazione Amici dell’Adda, in occasione del Natale. Tutto è costruito in collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed è frutto dell’impegno di chi si mette in gioco, siano essi Cittadini e Cittadine in forma singola o associata. Siamo tutti figli di una traversata in barca, e se tutte e tutti remiamo dalla stessa parte, sempre con rispetto reciproco, la nostra città non potrà che essere più bella, inclusiva e solidale oltre che sicura. Si può sempre fare meglio e di più certamente , per questo chiedo a chi volesse partecipare e darci una mano di non esitare a contattarmi attraverso la mail del Comune: [email protected]
Nel ringraziarLa per l’attenzione, porgo a Lei e ai/alle Lodigiani/e il mio augurio per un Natale di Pace anche là dove sembra impossibile arrivi! Un caro saluto
*Assessora alla Partecipazione, bandi e politiche abitative del Comune di Lodi
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