LODI «Sulla manutenzione dei luoghi pubblici si potrebbe fare meglio?»

La lettera di Maurizio Broglio

Buongiorno direttore,
Sono sempre compiaciuto dalle notizie che riguardano i possibili nuovi interventi strutturali e non che interessano e cercano di ammodernare la nostra città nella convinzione che Lodi abbia sempre necessità di essere migliorata e adeguata ai tempi attuali, magari cercando di essere precursori con le più innovative soluzioni anche grazie all’aiuto finanziario che arriva dai fondi europei. Confesso che ero e sono un convinto assertore del potenziale parcheggio che si poteva realizzare sotto i giardini pubblici di viale 4 Novembre in concomitanza del loro rifacimento (con il coinvolgimento dei privati) come anche dell’interramento della stazione ferroviaria eliminando finalmente “il taglio” che provoca la linea ferroviaria all’interno della città. Sicuramente opere molto invasive e importanti ma ogni tanto è bello pensare in grande!!!

Relativamente all’attività in argomento seguo con interesse le diverse considerazioni, valutazioni, ipotesi che il suo giornale puntualmente riporta nella speranza che un costruttivo confronto possa aiutare per le migliori soluzioni.
Sono però anche convinto che la straordinarietà deve basarsi sulla corretta imprescindibile ordinarietà e qui, mi perdoni, francamente ho qualche perplessità.

Siamo certi che la manutenzione ordinaria del bene pubblico venga svolta secondo le necessità? Si potrebbe fare meglio?
Manutenzione del verde cittadino, manutenzione e pulizia delle strade, tenuta in sicurezza dei luoghi...

Mi permetto un semplice esempio: negli ultimi tempi noi, e ancora di più tantissime altre zone del Nord Italia, siamo stati messi alla prova dalle piogge torrenziali. Le strade, e non solo, diventano fiumi a causa dell’impossibilità delle acque a defluire. È comune la considerazione che tombini e bocchette di scolo nei marciapiedi abbiano necessità di essere puliti, sono tutti pieni di terra. La necessità di intervento è palese ma non viene fatto niente e alla prossima...

Un inciso: le strade solitamente vengono pulite con la macchina dedicata e con il supporto degli operatori attrezzati con i “soffioni” (scusi ma non conosco il termine appropriato): siamo convinti che sia un metodo corretto? quanta sporcizia finisce nei tombini e nelle bocchette di scolo? Con i soffioni viene alzata tutta la polvere e con questa tutte quelle particelle che solitamente ci dicono che fanno male alla salute e che provocano inquinamento. E così, invece, le rimettiamo nell’aria, mah.
Grazie

Maurizio Broglio
Lodi

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