MALTEMPO ESTREMO «Il pericolo dei negazionisti del clima»

La lettera di Carla Ardigò

Il cambiamento climatico è ormai sotto gli occhi di tutti. Eventi estremi si susseguono con una frequenza sempre maggiore. Alluvioni, trombe d’aria, inondazioni, frane, smottamenti… Ciò nonostante molte persone, influenzate da pseudo esperti, non accettano questa realtà, minimizzandola o arrivando a negarla. Eppure è un fatto confermato da anni e anni di ricerche scientifiche, modelli teorici e dati inoppugnabili. Che dimostrano come, il riscaldamento climatico, dovuto prevalentemente all’opera dell’uomo, sia una delle emergenze più importanti da affrontare. Ma c’è ancora chi non accetta o non vuole affrontare questa realtà.

“Il clima è sempre cambiato - sostengono i negazionisti - l’uomo non ha alcuna influenza sul clima”.

È un modo molto comodo per autoassolversi!

È vero, il clima cambia da sempre, localmente e globalmente. Ma adesso stiamo assistendo a un rapido cambiamento delle temperature medie in atto, soprattutto negli ultimi quarant’anni, con una portata mai verificatasi prima su scala globale. Un aumento imputato in gran parte alla maggiore presenza di CO2 nell’atmosfera. Oltre all’evidenza delle misurazioni che si registrano dal 1958, ci sono i campioni di ghiaccio delle ere passate. La loro analisi ha dimostrato che fino all’anno della rivoluzione industriale la CO2 si è sempre assestata tra 85 e 300 ppm (parti per milione). Periodo dal quale, a causa del maggior uso di combustibili fossili, la sua concentrazione è aumentata molto più rapidamente, fino a oltre 400 ppm. La convinzione dei negazionisti viene spesso cavalcata per ragioni politiche, commerciali o economiche, rallentando azioni di contrasto.

Il negazionismo climatico si spinge molto oltre e contesta ogni soluzione al problema come l’impiego di auto elettriche, il maggior uso di fonti rinnovabili e la transizione ecologica in genere. Ma proprio ora che le evidenze sono sempre più chiare è necessario impegnarsi per una corretta informazione e per comportamenti che contrastino il cambiamento climatico e chi si ostina a negarlo.

Carla Ardigò

Castelnuovo Bocca d’Adda

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