Paullese: «Il diritto alla mobilità è per tutti, non vogliamo essere cittadini di serie B»

Appello pubblico agli assessori Censi e Tancredi contro la proposta di non far più arrivare la strada fino a Milano Santa Giulia

Lettera aperta agli assessori del comune di Milano Giancarlo Tancredi e Arianna Censi sull’eliminazione del progetto di estensione della Paullese verso Milano, quartiere Santa Giulia.

Gentili Assessori Tancredi e Censi, sono Giancarlo Broglia, consigliere comunale a Paullo, vi scrivo quindi dall’angolo più lontano della provincia, colpito, come tanti miei concittadini, dalle scelte della Giunta di Milano citate qui sopra. Secondo noi la vostra impostazione politica sulla vicenda non aiuta a migliorare la vivibilità e l’inquinamento, anzi rende la vita e le cose ordinarie di tutti i giorni più difficili e complicate. Intendiamoci, a tutti piacerebbe raggiungere comodamente con i mezzi pubblici il capolinea M3 di San Donato, oppure parcheggiare serenamente nei pressi, ma entrambe queste azioni sono al giorno d’oggi molto difficili se non impossibili: la situazione del trasporto pubblico locale del Sud-Est Milanese anno dopo anno peggiora e sapete benissimo che in tante fasce orarie non abbiamo i mezzi pubblici per muoverci, mentre i parcheggi per le auto dalla mattina sono spesso completi, costringendo le persone a parcheggiare a centinaia di metri dal terminal. Non abbiamo alternative, anche a causa dell’eterna promessa di prolungamento della M3 che rimane, e rimarrà per altri anni, una chimera. Siete così sicuri che con le vostre soluzioni da “ecologisti di città” si facciano passi avanti in tema di riduzione dell’inquinamento sul territorio? Noi temiamo di no: con le vostre barricate ci state costringendo sempre di più, a noi della ex provincia, a girare e girovagare intorno alle tangenziali in cerca di un posto dove parcheggiare, generando altro inquinamento che ovviamente scavalcherà ogni barriera, avvolgendo quindi anche tutti i bei nuovi quartierini e le colate olimpioniche di cemento che vediamo crescere giorno dopo giorno proprio a ridosso dei nostri tristi e degradati capolinea della metropolitana.

Concludendo, vorreste davvero, voi assessori di Milano, che noi si lasci la macchina fuori le mura perché così l’aria di Milano diventi più respirabile? Mi permetto un suggerimento: andate a bussare dal vostro sindaco Sala, che, vedi i casi della vita, è anche il nostro sindaco metropolitano, e ditegli che cominci a impegnarsi per davvero per garantire a tutti, milanesi e cittadini metropolitani, trasporti pubblici funzionanti, dignitosi, sicuri e veloci, ricordandogli “semplicemente” che il diritto alla mobilità è per tutti, non devono esistere cittadini metropolitani di serie A e cittadini di serie B! Se ci riuscirete (a parlare con il sindaco metropolitano di queste cose) per favore teneteci informati in merito, che con noi, umili cittadini di Città Metropolitana, a quanto pare non ci vuole proprio parlare, probabilmente perché non essendo elettori diretti non contiamo abbastanza per essere degni di ascolto. In attesa di vostro riscontro, cordiali saluti.

*Consigliere comunale - Capogruppo Lista Civica “Paullo Nuova”

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