Piarda Ferrari, «accanimento dei leoni da tastiera contro gli Amici dell’Adda»

LA LETTERA Di Paola Maiocchi

Lodi

Leggo su il Cittadino in questi giorni la spiacevole vicenda che interessa “Gli Amici Dell’ Adda” e rimango basita rispetto all’ accanimento che i soliti “leoni da tastiera” hanno avuto nei confronti di questo operoso gruppo. Mi chiedo come possa essere possibile aggredire chi sta facendo di tutto per riqualificare una zona molto caratteristica di Lodi, pulendo, piantumando e proponendo iniziative interessanti atte a far conoscere e salvaguardare questo tipico sito posto lungo il nostro bel fiume, l’Adda. Persone che da tempo spendono le loro giornate ad effettuare sopralluoghi ed interventi atti a rendere il posto ridente, ordinato e fruibile. Con rammarico penso che oggi i social hanno dato voce proprio a tutti, per esempio a individui che in passato potevano solo dire certe nefandezze in luoghi circoscritti tipo i bar, mentre oggi ahimé grazie agli strumenti moderni, questi personaggi hanno la possibilità di esternare pensieri spiacevoli e trovare anche un seguito (per fortuna non molto...) e di non vergognarsi nel “buttare fango” su chi opera per il bene comune!

Io invece ritengo che le persone che dedicano il loro tempo libero per la collettività andrebbero elogiate, supportate ed incentivate... ma questo è ormai diventato un mondo al contrario e per tutelarsi non basta dimostrare un risultato tangibile ed effettivo, laddove si può vedere in concreto un luogo che prima era un groviglio confuso di verde autoctono, mentre ora è ancora rigoglioso ma in più, godibile e pulito! Questo accade perché chi scrive sulle piattaforme virtuali, non ha tempo di vivere il in modo concreto (in questo caso il territorio), ma vive in un mondo sfalsato spesso non attinente alla realtà, dove il prevalere di una solitudine alienante, trova una valvola di sfogo nello scrivere spasmodicamente su una tastiera, la quale diventa un’ arma da usare per scaricare uno tsunami di frustrazioni e amarezze sfocianti in pensieri negativi e cattivi.

Tutto questo se si vivesse a contatto con gli altri e nella la vita reale non sarebbe possibile... e con rammarico tanta delusione e anche un po’ di disgusto, capisci che l’unica cosa che rimane da fare anche se fai è tutelarsi nelle opportune sedi... io ci sono passata quando a Mairago ho fatto parte dell’ Amministrazione della valida Sindaco Spinoni e so cosa vuol dire e vi dico, avanti tutta, sono con voi.

Paola Maiocchi
Secugnago

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