Alessandro Robecchi e la sua Milano “nera”

Un giallo ambientato nella nuova Milano degli studi opulenti e delle macchine di lusso, sbattuta da un insopportabile vento invernale che soffia tra le strade…è con questo romanzo che Robecchi, l’autore di Crozza, fa tornare protagonista il detective Carlo Monterossi, un uomo solo, aggrappato da troppo tempo alla parola pronunciata dalla sua donna, “Torno”. Nell’attesa di questa promessa all’inizio lo attende una cena con l’AD dell’azienda televisiva a cui deve i suoi lauti guadagni e per cui scrive programmi che in realtà non ama. Recatosi al bar per ordinare un Oban 14, gli si siederà accanto una donna: a questo punto l’incubo prenderà vita. I delitti si succederanno furiosamente in un inferno che vedrà coinvolti l’amico e spia Oscar e il poliziotto Tarcisio Ghezzi, animato da un odio tanto implacabile quanto inaspettato. Tra un concessionario freddato nel salone, una escort “morta male” e un “morto” che viene a riprendersi il tesoro, il passato cattivo ritorna lasciando i suoi indizi mentre la trama scorre avvincente fino all’epilogo.

Alessandro RobecchiDi rabbia e di ventoSellerio editore, Palermo 2016, pp. 416, 15 euro

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