Borghesi e contadini, piccole e grandi storie

Nonno Baffi è Giovannino Guareschi, padre letterario di Peppone, Don Camillo e di tutto il Mondo piccolo nonché padre letterario e all’anagrafe di Carlotta e Alberto (validissime spalle in una miriade di racconti) e nonno di Michelone, della Fenomena e della Vice Fenomena, anch’essi arruolati a forza in vari ruoli da comprimari. Parte di quella sterminata produzione letteraria (grandi lavoratori, gli emiliani) confluisce ora nel volume I racconti di Nonno Baffi, raccolta che contiene Piccolo mondo borghese, Baffo racconta e la fiaba, leggera e disincantata, L’estate del pestifero. Per i lettori di lunga data si tratta di un testo che completa e aggiorna la biblioteca personale, anche grazie alle 93 pagine di bibliografia («essenziale»...) che chiudono il volume. Per tutti gli altri è un’ottima occasione per avvicinarsi all’universo del Mondo piccolo: piccolo geograficamente ma sterminato se si guarda alle figure che lo popolano. Un universo animato non solo dal famoso sindaco comunista e dall’altrettanto famoso pretone della Bassa: lì dentro c’è il gatto bianco e nero che ricorda a Giorgino del Crocilone la porcheria fatta ai tempi della guerra; c’è Gión, terzo di dodici fratelli, che osserva le trebbiatrici e sogna; c’è la Rosì, madre di sei figli, con il suo braccialettino d’oro, primo regalo di una vita di fatica; c’è il microcosmo chiuso e asfissiante della famiglia Morlai, piccola e borghese; ci sono uomini senza testa, contadini tedeschi con una divisa addosso, capitani d’industria e cani diabolici. Un universo surreale che ha solide radici nella narrazione popolare, nel buio e nella luce che convivono in ogni anima, negli insegnamenti delle vecchie maestre di paese. Leggete Guareschi. Leggete tutto ciò che ha scritto.

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