Un viaggio epistolare a ritroso nella storia di un ventennio tragico della nostra storia recente, dalla disfatta di Adua a una non meno cocente pagina nera delle nostre forze armate, la rotta di Caporetto, quella che Giampaolo Rugarli ripercorre con questo suo romanzo. Sulle ali delle memorie di due protagonisti della Milano borghese di Luciano, giovane medico di belle speranze, e di Alfonso, poeta stralunato rinchiuso in un universo tutto suo, tra la fine della belle époque e la grande guerra che squadrano con l’occhio attento dell’osservatore disinteressato il mondo circostante. Nel mezzo una serie di figure, di comparse, voci femminili e pallide e squallide figure che rappresentano le inquietudini e le falsità di un’epoca avviata verso una tragica fine.
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G RUGARLI, Un bacio e l’oblio, Marsilio Editori, Venezia 2011, pp. 188, 18 euro
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