«Eleganza è semplicità». Parole di Lina Sotis, contenute nel suo ultimo volume, Libretto di risparmio. E lei se ne intende: una carriera dedicata alla ricerca e la definizione del cosiddetto “bon ton” che, non fraintendiamo, non ha assolutamente a che vedere con lo snobismo: sono le regole che permettono un comune quieto vivere, un’estetica della vita sociale che non può che giovare a tutti. Certo i tempi cambiano e quindi anche le regole devono sapersi rinnovare. In tempo di crisi, poi, è importante che l’uomo sappia adeguarsi alle nuove condizioni di vita. E quindi anche il bon ton cambia. In meglio, sembra suggerire la Sotis, o comunque secondo una maggiore consapevolezza dei valori autentici della vita. Quindi il baratto è molto più sensato del possesso o dell’acquisto, e deve «rendere felici entrambe le persone coinvolte». L’entusiasmo è «il sentimento più bello perchè il più generoso». Le taglie diventano più morbide («il cibo riprende la sua importanza essenziale ed è meno nevrotico»), il lifting «crolla» e «la fedeltà è più eccitante dell’infedeltà»; o ancora, consigliato alle ragazze, «non affidate tutta la bellezza al vostro corpo, coltivate lo spirito, è la fusione che fa l’alchimia vincente». Regole, insomma, ma finalmente nuove, che partono dall’essere umano, dall’essenzialità, dai valori. Cooperazione, condivisione, la fantasia da sostituire alla moda. Cercare la pazienza e perdonare sempre. Un bon ton rigenerato, per trovare il realismo e l’autenticità, non per costruire barriere: Ricominciamo da Zero e mettiamoci davvero in gioco.
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