Un pugno di spettacoli e la presa di coscienza di avere una forte poetica e un’unità di progetto, sintetizzata da una singolare unione tra artigianato creativo e modernità intellettuale, hanno consentito in pochi anni ad Anagoor, collettivo teatrale veneto di Conegliano, di varcare la soglia della notorietà e di entrare a pieno titolo nel miglior panorama odierno del teatro italiano. Non si contano più i premi e riconoscimenti conquistati, al pari delle collaborazioni contate in ultimo nella prossima consegna del Premio Rete Critica per il miglior spettacolo e il lavoro d’assistenza compiuto su GO.GO.GO, il debutto teatrale del regista di cinema, Aleksander Sokurov. A sancire ancor più quest’ingresso nel mondo dello spettacolo, arriva per Titilivius, una delle poche case editrici dedicate esclusivamente al teatro, lo studio di Silvia de Min che in Decapitare la Gorgone. Ostensione dell’immagine e della parola nel teatro di Anagoor, analizza quasi in diretta gli spettacoli del collettivo. Importante anche la conversazione d’ingresso di Derai e Menegoni con Paolo Puppa.
Silvia De MinDecapitare la GorgoneTitivillus editore, Corazzano 2016, pp. 182, 16 euro
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