Allontanato dalla polizia di Monaco con l’accusa di essere troppo zelante, il detective Paul Kajetan e spedito in uno sperduto borgo montano, ma anche qua il suo senso del dovere lo porta a scontrarsi coi colleghi e superiori sino ad essere radiato. In una Germania in cui il nazionalsocialismo inizia a muovere i suoi primi passi, dove la corruzione e gli scontri di piazza si susseguono, Kajetan si accorge ben presto che le sue continue denunce rischiano di costargli la vita, tanto da essere costretto a sfuggire. Giunto a Zellach col proposito di riparare in Austria si ritrova invischiato nell’omicidio del locandiere Thannheiser. Arrestato, viene costretto con la minaccia di essere consegnato alla polizia di Monaco, ad aiutare il locale commissario nelle indagini. Una nuova avventura per il fortunato protagonista della serie creata da Robert Hültner che ci riporta indietro con le lancette dell’orologio spalancandoci la visuale sugli albori dell’era hitleriana, coi suoi perseguitati politici, le sue congiure e la lotta per la sopravvivenza quotidiana.
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Robert Hültner, Tempesta di neve, Del Vecchio Editore, Roma 2013, pp. 310, 14 euro
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