Con il Bue squartato e altri macelli e L’oro prezioso dell’essere, questo libro costituisce la trilogia dell’Essenzialismo (Summa atheologica). In essa Sossio Giametta si confronta con i classici del pensiero che hanno sostenuto la sua ricerca: in primis Nietzsche (Giametta fu collaboratore dell’edizione Colli-Montinari delle opere del filosofo tedesco), poi con Platone, Cesare, Spinoza, Schopenhauer, Descartes, Pascal, Heidegger eccetera,fino a Severino e Vattimo. In un orizzonte veritativo, lo studioso ci offre molteplici spunti di approfondimento e di riflessione in un momento in cui l’interrogazione filosofica sta sparendo anche dalle aule universitarie. L’epigrafe di Cicerone «Nihil est in historia pura et inlustri brevitate dulcius» («Niente nella storia è più dolce di una pura e luminosa brevità») restituisce il taglio della scrittura.
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Sossio Giametta, Cortocircuiti, Mursia, Milano 2014, pp. 418, 18 euro
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