Se siete curiosi di sapere che cosa si nasconde dietro i numerosi concorsi letterari di cui danno notizia in continuazione i media leggerete questo scorrevole libello, tanto gustoso quanto ironico. Sono otto i racconti autobiografici che svelano un mondo pieno di false promesse, uno sguardo spesso amaro nei riguardi di comitati, conferenze e organizzazioni, dai bandi di partecipazione in poi. «Non essere ombelicale. Non essere pretestuoso. Non essere vago nelle coordinate. Autocompiacente. Autocompiaciuto»: questi alcuni consigli suggeriti a chi ambisce a entrare in quel mondo cinico e vacuo dove tutti scrivono e partecipano a concorsi. Gli autori emergenti vengono catapultati in un mondo fatto di «illustri giurie qualificate», critici millantatori, finti agenti letterari e denari sborsare.
Gabriele Merlini (a cura di)Selezione naturale. Storie di premi letterari Effequ, Orbetello (Gr) 2013pp. 144, 12 euro
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