Un vero thriller di eccezione questo romanzo di Élmer Mendoza, tra gli esponenti principali della narconovela, primo scrittore a ricostruire l’effetto sulla cultura del suo Paese, il Messico, del narcotraffico. Torna ancora una volta Edgardo Mendieta, detto il Zurdo, incaricato di fare luce su quello che di primo acchito sembra un banale delitto, l’omicidio di una ballerina di lap dance, che ben presto lo vedrà risucchiato all’interno di una spirale di efferati assassini. Un intrigo che vedrà coinvolti i potenti cartelli della droga, in lotta tra di loro per il controllo del paese, le alte sfere delle forze armate, la DEA americana, una serie di politici dal passato più o meno ambiguo, pericolosi contrabbandieri che riforniscono di armi i narcos; il tutto un pericoloso mix che rischia ad ogni passo di stritolare Mendieta.
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É. MENDOZA, Il cartello del Pacifico, La Nuova Frontiera, Roma, 2012, p. 311, 18 euro
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