Sorta di racconto lungo, Dominique e Séraphine è la storia di un amore contrastato destinato a tragica fine tra un ufficiale francese e una ragazza della Corsica. Una perla del ’700 francese, di autore ignoto, forse un militare che prese parte alle campagne che descrive e che ci porta alla riscoperta di un’isola, la Corsica, considerata a quei tempi una sorta di avamposto selvaggio nel mezzo dell’Europa, al momento del suo passaggio dalla sovranità della Repubblica di Genova al Regno di Francia, e alle terribili lotte che seguirono con i corsi alla disperata ricerca dell’indipendenza. Il romanzo è una metafora dell’impossibile sogno degli isolani, che la Francia di Luigi XV si appresta a soffocare nel sangue, seguendo un canovaccio di amore, guerra, intrigo e morte, dove l’autore non nasconde le sue simpatie per la parte avversa.
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ANONIMO, Dominique e Séraphine. Un romanzo corso, 1768, Barbès, Firenze 2012, pp. 83, 8 euro
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