Atipico, imprevedibile, emozionante. Questo romanzo di Giampaolo Rugarli ci porta nel paesino di Bellafonte sul Fiume, un borgo imprecisato nell’entroterra della nostra penisola, dove improvvisamente una percentuale crescente degli abitanti viene colta da subitanea e inspiegabile follia. Per cercare di rimediare ad una situazione che si sta facendo insostenibile il sindaco e il dottore, con gran parte degli abitanti del paese, cercano scampo con la fuga su di uno sgangherato battello col quale cercano di raggiungere il mare aperto per sfuggire ad un’apocalisse le cui tracce si rivelano via via durante il viaggio. Con sottile ironia Rugarli mette in scena un nuovo atto di quella commedia umana con atmosfere sempre in bilico tra il reale e il surreale ricorrendo ad una serie di personaggi gotici ed eccentrici.
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G. RUGARLI, Il battello smarrito, Marsilio Editori, Venezia 2012, pp. 167, 17 euro
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