Il sottotitolo del libro, “ciò che i genitori devono saperé, già dice tutto: il web è oramai uno strumento da tenere sotto controllo. E l’autore - che è un ricercatore di psichiatria alla Cattolica di Roma - mette subito sull’avviso: quella dalla rete può essere una dipendenza come per l’alcol, per il fumo, per i videogiochi o il gioco d’azzardo ed è sempre la spia di un malessere profondo. «La dipendenza da internet - spiega Tonioni - nasce in un contesto di sostanziale infelicità, una sorta di depressione mascherata, dove per orientarci dobbiamo recuperare quelle sintonie emotive che con il tempo sono andate perdute». Ovviamente Tonioni si riferisce a uno stato di anormalità che, tuttavia, non sempre è percepito per il semplice fatto che internet ha reso il computer «un formidabile strumento interattivo con il quale è possibile comunicare con gli altri, come non si era mai fatto prima».
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F. TONIONI, Quando Internet diventa una droga, Einaudi, Torino 2011, pp. 209, 14.50 euro
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