“La lettera“ dei due amanti per ricostruire il passato

Sarà il fascino delle cose semplici e ormai desuete come la scrittura a mano (qualcuno scrive ancora missive a penna, da imbucare con il francobollo?) che il romanzo d’esordio dell’inglese Kathryn Hughes ha venduto, solo grazie al passaparola, oltre 500mila copie nel Regno Unito. Racconta la storia di Tina, vittima di un marito violento, impegnata in una Onlus locale per dimenticare le sue miserie. Un giorno, rovistando in una vecchia giacca da donare in beneficienza, trova una lettera. Affrancata, non è stata mai spedita: la data risale al settembre del ’39. «Cara Chrissie», dice l’incipit. A scrivere è un certo Billy: è una lettera intrisa di amore e rimpianto. Tina si trasforma in detective: ricostruendo la storia dei due amanti attraverso gli indizi, in qualche modo rimette in piedi anche se stessa.

Kathryn HughesLa letteraEditrice Nord, Milano 2016, pp. 352, 16.60 euro

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