I motivi per dire che il libro di Gisella Donati, maestra elementare, è bello sono tanti. È bello perché è una storia vera. Perché parla di una passione, quella per il proprio lavoro, che è spesso merce rara. È bello perché Gisella è una maestra straordinaria (è stata la maestra italiana ad andare in pensione più tardi, a quasi 70 anni, con deroga speciale del Ministero a fronte delle lettere scritte dai suoi piccoli alunni). È bello perché ci descrive una storia straordinaria parlandoci della scuola ordinaria, pubblica, tanto bistrattata dalle cronache. È bello perché non nasconde le disfatte, i momenti difficili, le invidie (dei colleghi) e anche ii fallimenti. È bello perché ci ricorda che, nonostante tutto, “la scuola è bella”. Grazie a maestre come Gisella.
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