Una nuova visione dei primi secoli dell’età moderna senza il paraocchi dell’eurocentrismo dilagante fino ad alcuni decenni or sono. Così si possono condensare le poco meno di trecento pagine che Charles Parker dedica ad alcuni secoli chiave nello sviluppo e nella creazione di una nuova serie di reti globali di scambi e comunicazioni. Un’immagine molto più dinamica di quella comunemente tratteggiata nei classici manuali di storia in cui gli scambi e le relazioni intercontinentali non sempre appaiono dominati, governati, dall’ascesa dell’espansionismo europeo sui mari del mondo. Ci troviamo catapultati in un universo dove le migrazioni, i grandi commerci segnano l’inizio di una forte interazione tra culture e società diverse con schemi ben differenti rispetto a quelli dell’imperialismo Ottocentesco.
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C. H. PARKER, Relazioni globali nell’età moderna, Il Mulino, Bologna 2012, pp. 282, 28 euro
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