La fortuna mondiale dell’Antologia di Spoon River è chiara da tempo; e già al suo apparire poco più di 100 anni fa. Il capolavoro poetico di Edgar Lee Masters, poi, in Italia ha avuto un seguito enorme; la sua prima traduzione, la più classica, quella di Fernanda Pivano uscì nel 1943 da Einaudi, suggerita da Cesare Pavese. Altre ne sono seguite, ma la più importante è quella di Antonio Porta, risalente al 1987 e pubblicata da Mondadori e che Il saggiatore ripubblica con una serie di inediti autobiografici dello stesso Masters. A differenza della traduzione di Pivano, che fu utilizzata anche da De Andrè per il suo omaggio musicale, la versione di Porta ha dalla sua la forte oralità che la avvicina a un testo teatrale. Qui le voci dei morti sembrano attaccarsi ancor più alla vita, pur consapevoli di non aver più ascolto.
Edgar Lee MastersAntologia di Spoon RiverIl Saggiatore, Milano 2016, pp. 643, 24 euro
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