Da Sherlock Holmes a Csi, tra il fiuto del segugio e i progressi delle scienze. Sì, perché se il male non ha confini, e continua a perpetrare nuovi e vecchi crimini, anche il bene non resta a guardare. E mette a sua volta a disposizione dei suoi paladini nuove armi, nuove tecniche, figlie di quella tecnologia grazie alla quale, oggi, gli investigatori riescono ad affidare alla giustizia criminali che un tempo le sarebbero sfuggiti. Ma gli ostacoli non mancano, mai. Antonio Nicaso, scrittore e giornalista tra i massimi esperti mondiali di ‘ndrangheta, esplora storia e prospettive di questa eterna lotta tra buoni e cattivi assieme a Sergio Schiavone, comandante dei Ris di Messina, protagonista delle indagini su alcuni dei delitti più efferati della storia italiana recente, dalla strage di via D’Amelio a quella di Nassiriya, fino alla scomparsa di Denise Pipitone. Tra balistica e dna, impronte e intercettazioni, casi noti e meno, la coppia si immerge nel mondo delle scienze forensi e dell’intuito investigativo: perché per guardare agli indizi, e cercare «di farli parlare», le prime non possono mai fare a meno del secondo.
_____
A. Nicaso - S. Schiavone, Cacciatori di tracce, Utet libri, Novara 2014, pp. 157, 14 euro
© RIPRODUZIONE RISERVATA