Nel 1482 Leonardo da Vinci si presenta a Ludovico il Moro, duca di Milano, con un vero e proprio curriculum: mettendo astutamente l’arte della guerra al primo posto delle proprie competenze, si propone anzitutto come un esperto di macchine belliche. Milano è già allora una città moderna, intellettualmente vivace, capace di accogliere nuovi impulsi: si rivela così nei decenni successivi come il luogo ideale per lui. Qui riesce ad approfondire le più svariate discipline, a incontrare artisti e scienziati che lo ispireranno, a mettere in pratica le sue vaste conoscenze, a realizzare progetti. Con le opere di architettura e canalizzazione, con l’ideazione di tecniche e strumenti, con la scultura e la pittura trasforma Milano per sempre e lascia un’eredità unica che arriva fino a noi. Questo saggio, che è insieme anche un appassionante racconto, ripercorre la storia del rapporto tra Leonardo e Milano, svelando, grazie a una puntuale ricerca, fatti per lo più sconosciuti e particolari inediti della vita del grande artista.
Marina Migliavacca, Leonardo. Il genio che inventò MilanoGarzanti, Milano 2015, pp. 232, 16.90 euro
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