L’Italia di “celluloide“ nell’atlante del cinema

Non è un mistero che il cinema italiano goda di pessima salute e che allo stesso tempo anche gli studi che lo riguardano soffrano nemmeno troppo in tralice di tale stato. Chi non demorde e tenta di rinnovare la materia, dotandosi di un’utensileria raffinata di raccolta materiali, analisi e scrittura è il manipolo di nove studenti raccolti da Gianni Canova e Luisella Farinotti nei loro corsi allo Iulm di Milano. Il risultato ottenuto è il presente Atlante del Cinema Italiano. Corpi, paesaggi, figure del contemporaneo, nel quale i due docenti-storici tracciano una cartografia cinematografica nazionale. Così si scoprono storie e luoghi affascinanti, personaggi strabilianti e una non comune capacità di leggere il presente. Insomma, ancora una volta il Belpaese quando lo si considera dall’alto non può che lasciare che stupefatti. Anche al cinema.

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G. CANOVA, L.FARINOTTI, Atlante del Cinema Italiano, Garzanti, Milano, pp. 398, 28 euro

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