Provate ad immaginare solo per un momento che William Shakespeare non fosse mai realmente nato a Stratford on Avon, ma che nella realtà dietro la figura del più grande commediografo inglese di tutti i tempi si nasconda un transfuga, un esiliato volontario per motivi religiosi, Michele Agnolo Florio Crollalanza, scappato dalla natia Sicilia per cercare scampo nella lontana Albione. Così tra il serio e il faceto Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale riscrivono uno dei capolavori del bardo, Molto rumore per nulla, immaginando come l’originale non fosse in inglese ma bensì in dialetto messinese e solo in un secondo momento Michele Agnolo, abbia modificato e tradotto. È così che prende corpoquesto spassoso divertissement, Troppu trafficu ppi nenti.
_________
A. CAMILLERI - G. DIPASQUALE, Troppu trafficu ppi nenti, Mondadori, Milano 2011, pp. 219, 11 euro
© RIPRODUZIONE RISERVATA